MAKE A MEME View Large Image Ferdinando IV (che Dio guardi). Dello stesso sistema fanno parte i numeri civici in maiolica a fondo giallo e incorniciatura in lilla. Un vero e proprio scempio fu compiuto negli anni Ottanta del secolo scorso dal comune di Napoli quando ...
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Keywords: street tablet streettablet lavagna naples italy text writing texture abstract sign plaque architecture brick street sign Un vero e proprio scempio fu compiuto negli anni Ottanta del secolo scorso dal comune di Napoli quando furono collocate nuove tabelle viarie in marmo nelle zone più antiche della città. Si utilizzarono grossi chiodi per fissarle su quelle precedenti, in lavagna, ritenute evidentemente di nessun valore, che furono quindi lacerate prima e poi del tutto occultate. Nessuno dei grandi intellettuali che imperversano a Palazzo San Giacomo aveva quindi letto Benedetto Croce, il quale riporta la notizia che Napoli fu una delle prime città d'Italia - se non proprio la prima - ad avere un ben definito sistema toponomastico, fissato su tabelle di lavagna. E ciò intorno al 1780, regnando Ferdinando IV (che Dio guardi). Dello stesso sistema fanno parte i numeri civici in maiolica a fondo giallo e incorniciatura in lilla. Un vero e proprio scempio fu compiuto negli anni Ottanta del secolo scorso dal comune di Napoli quando furono collocate nuove tabelle viarie in marmo nelle zone più antiche della città. Si utilizzarono grossi chiodi per fissarle su quelle precedenti, in lavagna, ritenute evidentemente di nessun valore, che furono quindi lacerate prima e poi del tutto occultate. Nessuno dei grandi intellettuali che imperversano a Palazzo San Giacomo aveva quindi letto Benedetto Croce, il quale riporta la notizia che Napoli fu una delle prime città d'Italia - se non proprio la prima - ad avere un ben definito sistema toponomastico, fissato su tabelle di lavagna. E ciò intorno al 1780, regnando Ferdinando IV (che Dio guardi). Dello stesso sistema fanno parte i numeri civici in maiolica a fondo giallo e incorniciatura in lilla.
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